Quel “Superman” di Mauro Biglino
Caro Francesco Arduini, Ho letto con piacere i tuoi articoli dove confuti in maniera garbata e competente le affermazioni di Mauro Biglino circa l’uso del plurale di maestà nel Vecchio Testamento riferito al termine “elohim” normalmente tradotto “Dio”, quando riferito a YHWH o alle divinità adorate dai vicini di Israele ( vedi https://iltalebano.com/2020/03/12/biglino-semplicemente-imbarazzante/ ). Non possiedo le
Dove gli uomini sanno già volare
“Il cristianesimo è una religione di storici“. Così si esprimeva Marc Bloch(1886 – 1944)[1], sottolineando come “gli altri sistemi religiosi hanno potuto fondare le loro credenze e i loro riti su una mitologia quasi estranea al tempo umano”. I cristiani invece, “come Libri sacri hanno dei libri di storia”[2]. Questo lavoro, dell’amico Ferdinando Catalano, offre
Giza. La caduta del dogma
Un nuovo libro sugli “alieni” che costruirono le Piramidi? Un altro libro che “dimostra” come la grande piramide di Cheope sia un enorme “accumulatore” di energia? Un testo che prova l’esistenza di “giganti” che costruirono il complesso di Giza? Se siete attratti da simili tematiche, questo non è il libro che fa per voi. Gli
Le nove “eccezioni” di Dio
Una delle domande a cui è stata data risposta nel precedente articolo, intitolato “In principio … creò i cieli e la terra” (a cui rimando) era quella relativa al termine Elohim e al plurale di astrazione, di intensità o di eccellenza; se elohim (“im” è il suffisso che rende il termine un “plurale maschile”) è
In principio … creò il cielo e la terra
Omnia adversus veritatem de ipsa veritate constructa sunt.[1] Queste sono le parole con le quali, alla fine del II secolo, l’apologeta Tertulliano descrisse magistralmente chi attingendo dalle “Sacre Scritture” alcune informazioni, poi le riorganizzava snaturandone il significato e presentandole in maniera da avvalorare insegnamenti lontani da quelli che in verità veicolava, e veicola, il testo